
Domenica 2, 9 e 16 e Sabato 22 Febbraio 2025.
Video
Primo Montaggio 2025
L’arrivo di Re Carnevale
Sfilata Edizione 2025
Le Reginette 2025
Cerimonia di Premiazione
Foto
Rioni, Reginette e Carri Allegorici
RIONE ZONA NUOVA – “DON’T WORRY, BEE HAPPY” / Reginetta: SABRINA BIANCHI

Il carro allegorico del Rione Zona Nuova è un omaggio straordinario a una delle creature più piccole ma fondamentali per il nostro ecosistema: le api. Questi insetti, spesso sottovalutati, sono i veri motori della natura, in quanto contribuiscono in modo determinante all’impollinazione delle piante, favorendo la produzione di frutta, ortaggi e fiori. Senza di loro, la nostra vita quotidiana sarebbe molto più povera e difficile. Il carro, riccamente decorato, rappresenta l’alveare come centro pulsante di vita e produttività. Al centro, vediamo le nostre simpatiche api in volo, impegnate nel loro incessante lavoro. Ogni dettaglio – dalle piccole celle dell’alveare alle piante che circondano il carro – sottolinea l’importanza della collaborazione tra la natura e le api, simbolo di armonia e equilibrio. Le api, che volano incessantemente da fiore in fiore, sono anche il simbolo della comunità e della solidarietà: come le api operano insieme per il bene dell’intero alveare, così l’uomo deve comprendere che il benessere dell’ambiente dipende dal nostro impegno collettivo. Ogni fiore che vediamo oggi è il frutto di questo lavoro invisibile ma essenziale, e ogni miele che gustiamo è il risultato di un lavoro che va rispettato e protetto. In questo carro allegorico, il messaggio è chiaro: le api sono preziose, e la loro salvaguardia è legata a quella di tutti noi. Proteggere le api significa proteggere la nostra alimentazione, il nostro paesaggio e la biodiversità. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per preservare il loro delicato equilibrio. Come ci suggerisce il titolo di questo carro, “Don’t Worry… Bee Happy”, la felicità è nelle piccole cose, come le api che instancabilmente volano di fiore in fiore, portando vita e colore al nostro mondo. Non preoccupiamoci, quindi, ma impegniamoci a proteggere queste creature straordinarie, perché il nostro benessere dipende dal loro. Se le api sono felici, anche noi possiamo esserlo!
RIONE SENZUNO – “GOD IS FEMALE – LA DEA KALI” / Reginetta: MATILDE ROSATI / 1° Premio REGINETTA

Quest’anno il Rione Senzuno è pronto a sorprendervi con un bozzetto pieno di energia: “GOD IS FEMALE” LA DEA Kālī. Preparatevi ad essere travolti dalla potenza di Kālī, una divinità che incarna sia la forza generatrice che quella distruttrice. Kālī è l’essenza dell’energia cosmica, capace di proteggere e disgregare per mantenere l’ordine dell’universo. Come alterego e compagna di Shiva, rappresenta la dualità e l’equilibrio dell’esistenza: uomo e donna, bene e male. I costumi della mascherata sono disegnati e cuciti dalle mani talentuose dei nostri volontari, in sinergia con le sarte e la costumista. Ogni dettaglio composto da seta e broccati è stato curato con meticolosità per garantire un impatto visivo mozzafiato. La nostra parata riproduce la celebrazione indiana dedicata alla Dea, esaltandone gli aspetti ambivalenti. Sarà un’esplosione di colori, suoni e danze che daranno forma a una nuova idea di femminilità e divinità. Musica travolgente, balli festosi e un’atmosfera elettrizzante trasformeranno le strade di Follonica in un teatro di gioia e meraviglia. Festeggiate con noi e scoprite la bellezza della Dea Donna.
RIONE PRATORANIERI – “POP ART: UN MONDO DI COLORI E RIFLESSI DELLA SOCIETA’” / Reginetta: GIULIA BIAGINI

Il nostro carro di carnevale celebra l’irriverenza, la vivacità e la potenza visiva della Pop Art, un movimento artistico nato negli anni ’50 e che ha rivoluzionato il concetto di arte, portando la cultura popolare e gli oggetti di consumo quotidiano al centro dell’attenzione attraverso l’uso di colori brillanti, immagini iconiche e riferimenti alla cultura di massa; il carro si presenta come un’esplosione di energia, simbolo di un’arte che rompe le barriere tra alta cultura e cultura popolare. Ispirato dai grandi maestri della Pop Art come Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Tom Wesselmann, il nostro carro riprende le caratteristiche distintive di questo movimento: forme semplici e stilizzate, ripetizione di immagini e l’uso di colore puro e acceso. Le immagini iconiche di oggetti quotidiani (come lattine di zuppa, bottiglie di soda, fumetti e pubblicità) sono trasfigurate in un contesto artistico, esprimendo la fusione tra il mondo dell’arte e quello della cultura di massa. Al centro del nostro carro, i personaggi e le figure stilizzate sembrano quasi uscire dai quadri, come se fossero pronti a prendere vita durante la sfilata. Ogni dettaglio è pensato per stupire e affascinare, ma anche per stimolare una riflessione più profonda. La Pop Art, pur essendo un movimento che celebra l’iconografia della cultura di consumo, porta con sé una forte critica sociale e una riflessione sulla condizione dell’individuo nella società moderna. In un’epoca dominata dai mass media, dalla pubblicità e dal consumismo, la Pop Art invita a riflettere sul nostro rapporto con gli oggetti di consumo e sulla superficialità delle immagini che ci circondano. Il carro di carnevale che presentiamo oggi non è solo una celebrazione della Pop Art come forma estetica, ma anche un invito a riflettere sul ruolo dell’arte e della cultura di consumo nella nostra vita quotidiana. In un mondo sempre più bombardato da immagini e messaggi pubblicitari, la Pop Art ci insegna a *guardare oltre la superficie*, a interrogarci su ciò che consumiamo e a ripensare i valori che guidano la nostra società. Con il nostro carro vogliamo offrire un’opportunità di riflessione, ma anche un momento di allegria e divertimento, in perfetto spirito carnevalesco.
RIONE CENTRO – “TRA SOGNI E BATTAGLIE” / Reginetta: CLAUDIA PIETRALUNGA

Don Chisciotte è un cavaliere che decide di partire in cerca di avventure, in sella al suo cavallo chiamato ronzinante e pronto ad affrontare 1000 imprese e pericoli in nome della sua amata “Dulcinea del Toboso” che in realtà è una povera donna con il nome di “Aldonza Lorenzo” descritta come una contadina molto socievole. Purtroppo gli esiti di queste imprese si rivelano fin dal principio dei veri e propri fallimenti, così Don Chisciotte, picchiato ed ammaccato ritorna a casa ed una volta guarito, accompagnato da un contadino della zona nominato suo scudiero chiamato Sancho Panza, intraprende nuove avventure come la battaglia contro i 3 mulini a vento che rappresentano “la paura, l’ignoranza e l’ingiustizia”. Don Chisciotte non è un pazzo che si comporta come se avesse perso la ragione, anzi il suo atteggiamento è impeccabile ed è proprio da questo suo vigore applicato a cause di poco conto che emerge la sua stranezza e la sua follia. Don Chisciotte afferma che la più grande pazzia che possa commettere un uomo in questa vita è quella di lasciarsi morire così, senza un motivo e senza che nessuno lo uccida sfinito dai dispiaceri. Don Chisciotte rappresenta un sognatore, è il simbolo dell’uomo moderno che combatte contro un mondo che non lascia spazio all’immaginazione e che distrugge le aspirazioni dell’essere umano.
RIONE CASSARELLO – “ENERGIA MOSTRUOSA” / Reginetta: GIADA SANTI

Il rione Cassarello presenta “ENERGIA MOSTRUOSA”, carro ispirato al cartone animato Monster & Co.: un universo ricco di colori e pieno di energia che, oltre a intrattenere, porta con sé un messaggio sincero e profondo. Il carro vuole ricordarci che la vera forza non risiede nella paura, ma nella gioia e nei legami. Come nel film, dove i mostri scoprono che le risate dei bambini sono una fonte di energia molto più potente delle urla, così anche noi crediamo che la positività, l’amicizia e il sorriso possano trasformare ogni paura in qualcosa di più leggero. Questo messaggio è rappresentato dalla presenza di personaggi come Sullivan, Mike e la piccola Boo: ognuno di loro ci insegna che le differenze non devono dividerci, ma possono invece arricchirci, se sappiamo guardarle con occhi di fiducia e comprensione. In un mondo che a volte sembra pieno di incertezze, il Rione Cassarello lancia un invito a tutti a trovare la gioia anche nelle situazioni più difficili, ad aprire il cuore e ad affrontare le sfide con ottimismo. Si diffonde così un inno alla gentilezza, alla risata e alla capacità di accogliere l’altro, indipendentemente da quanto possa sembrare diverso.
RIONE CAPANNINO – “NEL PASSAGGIO TRA LA VITA E LA MORTE GLI SPIRITI GUIDA CI INSEGNANO L’IMPORTANZA DI NON DIMENTICARE LE NOSTRE ORIGINI” / Reginetta: ALESSANDRA MACII

Quest’anno il Capannino affronta un tema particolare, tanto importante quanto difficile e delicato, ma visto in una chiave completamente lontana da quella che viviamo solitamente noi come cultura occidentale europea. Per riuscire in tutto ciò, abbiamo scelto il film “Coco”, che crediamo rappresenti in pieno ciò che vorremmo descrivere. Proprio per questo abbiamo scelto di raccontare il nostro argomento rappresentando i personaggi del film, utilizzando anche le loro canzoni, che tutti noi conosciamo bene, dato che le abbiamo sentite proprio nel film. In “Coco” si dà importanza alla memoria, al ricordo, all’appartenenza a una storia condivisa, quella familiare. Ci insegna a scegliere e a inseguire i nostri sogni, sottolineando l’importanza dell’avere il supporto dei nostri cari. Nel film si dà valore alla relazione con la famiglia e ci insegna che fino a quando c’è il ricordo, nessuno scompare davvero.
RIONE 167 OVEST, CAMPI ALTI – “IL CUORE OLTRE LA PIETRA” / Reginetta: COSTANZA CACIAGLI / 2° Premio REGINETTA

Di fronte alle avversità quotidiane, alcune persone scelgono di proteggersi dagli altri, rifugiandosi in dure corazze. All’apparenza sembrano burberi, ostili, come gli spaventosi Gargoyle, che vegliano sulle antiche cattedrali. Osservano il mondo chiusi nel loro guscio, con un aspetto che incute timore. Queste austere armature, spesso, celano cuori palpitanti, colmi di passione, ma fragili: combattuti tra la voglia di amare ed il timore di essere feriti. Attaccano per difendersi, soffrendone però le conseguenze nei rapporti con gli altri. Ma anche il cuore più protetto può trovare il coraggio di farsi spazio e aprirsi al mondo esterno, facendo cadere la sua armatura e facendosi vedere per quello che è realmente. È un atto di coraggio abbassare la guardia e permettere agli altri di scrutare la vera essenza. E come una rosa che sboccia tra aride rocce, ogni Gargoyle può aprirsi e mostrare un cuore finalmente libero e desideroso di crescere nel giardino della vita.
(Testi da www.carnevaledifollonica.it)
